venerdì 3 aprile 2015

Una cima...salita per errore, ma è stata una piacevole sorpresa e non siamo caduti male!

Tete de Fonteinte m. 2775
(Alpi Pennine - Valle del Gran San Bernardo)

Dopo aver provato l’anno scorso ed essere stati respinti da una fitta nebbia e da una nevicata…abbiamo voluto ritornare nella zona del Gran San Bernardo ! A dire il vero la meta iniziale era la Tete de Fenetre, ma poi, cammin facendo, ci siamo ritrovati in cima alla Tete de Fonteinte sbagliando la parte finale del nostro itinerario di salita. Ma partiamo dall’inizio, siamo partiti dallo spiazzo sopra Saint Remy (quota 1700 m.) con la croce in legno dove si trova parcheggio (una sola auto oltre alla nostra). Inizialmente abbiamo seguito la strada fino al ponte, seguendo una vecchia traccia di scialpinisti e qualche ciaspolatore, poi siamo saliti lungo l’ampio sentiero che si snoda sotto il viadotto del traforo del Gran San Bernardo trovando neve di tutti i tipi, sia crostosa che bagnata e sfondosa, ma fortunatamente era presente una vecchia traccia e si riusciva a salire bene senza sfondare più del dovuto. Dal Plan d’Arc, invece di seguire tutto il percorso della strada (un po’ monotono secondo me) siamo saliti sui pendii di destra, con alcuni tratti abbastanza ripidi, su neve crostosa ma che in vari tratti reggeva poco il nostro passaggio, nella parte alta e prima di arrivare alla Casa Cantoniera la situazione migliorava e la neve diventava più compatta, potendo camminare su crosta portante. Fino alla Montagna Baus non abbiamo visto e/o incontrato nessuno, mentre dal Passo del Gran San Bernardo c’era una sorta di processione tra scialpinisti e ciaspolatori, quasi tutti diretti al Mont Fourchon. Qui, fidandoci troppo della carta IGC del Monte Bianco e toppando la scelta del pendio-canale da seguire ci siamo ritrovati sul ramo destro dalla Montagna Baus, salendo il valloncello che porta al Col de Fonteinte, con qualche tratto ripido e una pista tracciatissima, su neve portante e compatta. Prima del colle fa la sua comparsa il vento, con alcune raffiche fastidiose, ma senza crearci problemi di sorta. Salendo l’ampia dorsale e il crestone quasi pianeggiante siamo giunti dai due grandi ometti di pietre della cima….e davanti a noi si è aperto un panorama vastissimo e spettacolare…quasi tutte le cime della Valle d’Aosta, splendido in particolar modo il colpo d’occhio sul Gruppo del Bianco e delle Grandes Jorasses. Giornata spaziale e cielo sereno, visibilità perfetta, ci siamo trattenuti circa 40 minuti in cima per goderci ambiente e panorama davvero superlativi, poi siamo scesi seguendo fedelmente la traccia di salita, che nonostante la temperatura abbastanza elevata ha retto abbastanza bene, consentendoci di ritornare a Saint Remy senza faticare troppo (si sfondava in qualche tratto sui pendii che scendevano direttamente verso il Plan d’Arc, poi nessun problema fino al parcheggio. Anche se è nata per sbaglio devo dire che non siamo caduti male, anzi la meta e la cima salita ha pienamente soddisfatto tutti, e il gradimento è stato totale, non è cambiato niente tra salire la Fonteinte o la vicina Tete de Fenetre, tipo di salita e panorami del tutto simili. Ci stanno anche stavolta le 5 stelle come valutazione complessiva, siamo rimasti decisamente soddisfatti anche salendo una cima diversa da quella in programma. Oggi sono saliti diversi scialpinisti alla Fonteinte e solo io e Maurizio con le ciaspole.
Gita fatta in giornata da Genova, oggi gita combinata ciaspole + sci del Gruppo Camosci del CAI Ligure Genova, io e Maurizio con le ciaspole e Luciano con gli sci. Davvero una gran bella uscita e in ottima compagnia, direi che ne è valsa la pena di ritornare nella zona del Gran San Bernardo…stavolta finalmente con il sole e un panorama spaziale! Sono tracciate le vie per la Tete de Fenetre e c’è una sorta di autostrada per il Fourchon se per caso vi venisse voglia di fare un salto da queste parti!

Itinerario seguito : Tete de Fonteinte da Saint Rhemy en Bosses per il Col de Fonteinte ed il versante SE (con discesa per lo stesso itinerario).
Difficoltà : BR/EE.
Dislivello : 1075 m.
In data : 18-3-2014
Partecipanti : Stelvio Lanzone, Luciano Taccola, Maurizio Giacobbe.

Maurizio e Luciano  pronti alla partenza (foto : Stelvio Lanzone)

il primo tratto di salita nel bosco sopra Saint Rhemy (foto : Stelvio Lanzone)

salendo verso il grande pianoro del Plan d'Arc (foto : Stelvio Lanzone)

salendo verso il Plan d'Arc e passando sotto le gallerie del traforo del Gran San Bernardo (foto : Stelvio Lanzone)

salendo lungo i pendii sopra il Plan d'Arc verso la casa cantoniera (foto : Stelvio Lanzone)

Maurizio e Luciano in azione su un ripido pendio che porta verso la Casa Cantoniera (foto : Stelvio Lanzone)

il tratto finale del pendio che porta nel pianoro di quota 2250 m. (foto : Stelvio Lanzone)

Luciano e Maurizio sul pendio a quota 2200 m. (foto : Stelvio Lanzone)

il Colle del Gran San Bernardo e il Mont Mort m. 2887 visti dalla Casa Cantoniera (foto : Stelvio Lanzone)

ultimi pendii in direzione del Colle del San Bernardo (foto : Stelvio Lanzone)

una sosta all'alpeggio Montagna Baus m. 2325 (foto : Stelvio Lanzone)
dalla Montagna Baus verso il valloncello che porta al Col de Fonteinte
(foto : Stelvio Lanzone)

il Vallone del Gran San Bernardo fin qui risalito visto dall'alpeggio Montagna Baus
(foto : Stelvio Lanzone)

Maurizio e Luciano in salita nel vallone che porta al Col de Fonteinte
(foto : Stelvio Lanzone)

Stelvio in salita nel valloncello verso il Col de Fonteinte (foto : Stelvio Lanzone)

arrivando al Col de Fonteinte (foto : Stelvio Lanzone)

Luciano e Maurizio arrivano al Col de Fonteinte (foto : Stelvio Lanzone)
in salita lungo l'ampia cresta sommitale della Tete de Fonteinte (foto : Stelvio Lanzone)

Luciano e Maurizio a pochi minuti dalla cima (foto : Stelvio Lanzone)

Luciano arriva in vetta alla Tete de Fonteinte (foto : Stelvio Lanzone)

autoscatto in vetta alla Tete de Fonteinte (foto : Stelvio Lanzone)



Questa è la relazione che avevo scritto e inserito su Gulliver

Tete de Fonteinte da Saint Rhemy en Bosses per il Col de Fonteinte ed il versante SE (con discesa per lo stesso itinerario)




Difficoltà : BR/EE. Salita che si svolge inizialmente su stradina, poi su pendii aperti e un valloncello-canale nella parte alta, con qualche tratto ripido che richiede un minimo di attenzione, utile avere con se piccozza e ramponi.
Dislivello : 1075 m.
Punto di partenza : Saint Rhemy en Bosses.
Cartografia : CNS foglio 1365 - Gran San Bernardo. Scala 1:25000. Carta n. 5 - Gran San Bernardo-Ollomont Escursionista Editore. Scala 1:25000

Note tecniche : 
L’itinerario descritto in questa relazione si svolge inizialmente su stradina, su pendii abbastanza ripidi (se si decide di tagliare i numerosi tornanti della stradina), su un pendio-canale e una larga dorsale finale. I punti che richiedono attenta valutazione del manto nevoso sono i tornanti della strada sopra il pianoro del Plan d’Arc e il pendio-canale sopra la Montagna Baus.  Il periodo migliore questa montagna va da gennaio a maggio, a stagione inoltrata è possibile salire con l’auto più in alto e ridurre la lunghezza della gita e il dislivello complessivo. Si tratta di una montagna che se trovata in buone condizioni di innevamento non presenta difficoltà particolari. Il pendio che porta al Col de Fointeinte potrebbe richiedere l'utilizzo di piccozza e ramponi. Questa cima è anche un ottimo belvedere panoramico. Merita indubbiamente di essere presa in considerazione.

Accesso stradale : 
Seguendo l’autostrada A5 Torino-Aosta, si deve uscire alla barriera di Aosta Est e seguire le indicazioni per il Traforo del Gran San Bernardo. Si oltrepassano i centri abitati di Gignod, Echevennoz ed Etroubles seguendo la SS27 fino ai pressi dell’ingresso del traforo del Gran San Bernardo, dove si volge a destra per raggiungere in breve Saint Remy en Bosses, si superano alcuni tornanti fino a raggiungere un rettilineo nei pressi di una croce di legno, dove si trova uno slargo adibito a parcheggio, c’è posto per una decina di auto, oppure poco più avanti nei pressi di un ponte se la strada viene pulita. 29 km da Aosta.

Descrizione itinerario di salita :
Dalla piazzola-parcheggio di quota 1700 m. oppure dai pressi del ponte che attraversa il torrente Farcoz a quota 1730 m. a seconda dell’innevamento si segue brevemente la strada per il Colle del Gran San Bernardo, si supera il ponte e poi si volge a destra seguendo la vecchia mulattiera che si snoda appena sotto la strada di accesso al tunnel del Gran San Bernardo. La mulattiera sale in leggera salita e poi a mezzacosta sotto il grande viadotto del tunnel, passando nei pressi di una malga, supera un boschetto, e, passando sotto il viadotto raggiunge un grande pianoro noto come Plan d’Arc m. 1940. Dal pianoro si piega a destra salendo un pendio che porta nuovamente sulla strada per il colle che si segue brevemente fino alla prima curva, dove è possibile salire a destra lungo una serie di pendii che consentono di tagliare numerosi tornanti della strada, ci sono tratti ripidi che richiedono buone condizioni dell’innevamento, superando alcuni valloncelli sotto la strada carrozzabile che portano nei pressi della Casa Cantoniera m. 2203. Da qui, senza seguire la stradina si sale il grande avvallamento tenendosi appena sotto la Tour des Fous prima a sinistra e poi a destra in leggera salita raggiungendo l’alpeggio della Montagna Baus m. 2350. Dall’alpeggio si attraversa una conca verso destra fino a raggiungere il tratto iniziale di un ampio pendio-canale dominato dalla parete Sud della Pointe de Drone, si risale il pendio verso destra sueperando una prima rampa, poi si volge a sinistra per raggiungere uno spallone, dove piegando nuovamente a destra si raggiunge il valloncello superiore che conduce all’ampio Col de Fonteinte m. 2722 aperto sulla cresta di frontiera tra la Pointe de Drone a destra e la Tete de Fonteinte a sinistra. Piegando a sinistra si sale l’ampia dorsale che porta ad una sella, qui volgendo a destra seguendo il crestone quasi orizzontale si raggiunge infine la vetta, sormontata da due grandi ometti di pietre (ore 4,00 indicative da Saint Remy alla cima). In discesa non rimane che seguire a ritroso la traccia di salita.

Altre informazioni :
La Tête de Fonteinte è una cima che si trova in territorio elvetico, molto vicina al confine italo – svizzero nella zona del Passo del Gran San Bernardo, raggiungibile sia dal versante italiano che da quello svizzero, rappresenta una meta piuttosto frequentata. E' situata tra il Col de Fonteinte e la Fenêtre de Ferret; dal versante elvetico si fa notare come una guglia rocciosa apparentemente inaccessibile, mentre dal versante italiano appare come un ampio e inclinato pendio-canale alle spalle dell’Alpeggio Montagna Baus. Notevole panorama che è possibile ammirare dalla cima, dove lo sguardo spazia su buona parte delle cime valdostane (spettacolare la visuale sul Gruppo del Monte Bianco e sulla Catena delle Grandes Jorasses). Il toponimo Fonteinte deriva da una sorgente ferruginosa chiamata “fontaine teinte”.

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