lunedì 30 settembre 2013

parte alta del nostro itinerario di salita alla Tete de Pelouse (7-8-2013)
Tete de Pelouse m. 2922 
(Alpi Marittime - Valle Ubaye)

Una bella escursione su una cima poco nota e poco frequentata delle Alpi Marittime francesi, che merita invece di essere tenuta in considerazione e di essere salita. Vi riporto qui sotto il post che avevo scritto per il sito www.gulliver.it 

Dopo una pausa di 2 settimane per problemi lavorativi e impegni vari era ora di rimettersi in marcia! In attesa di riprendere la salita di qualche grande montagna, ed avendo a disposizione una sola giornata, considerando anche il meteo piuttosto incerto in molte zone, la nostra scelta è stata quella di salire un'altra montagna quasi dimenticata in Valle Ubaye, tanto per fare fiato e tenerci allenati per le prossime salite. Arrivati al Pont Rouge, ci siamo preparati e partiti alle 8,00. Meteo discreto, qualche spiraglio di sole e parzialmente nuvoloso, ma niente di preoccupante e più che accettabile direi. Risaliamo lungo l'ottimo sentiero prima la Val Fourane (dove mi imbatto in una bellissima marmotta che è disponibilissima a farsi fotografare!!). La temperatura inizia a salire e saliamo in mezzemaniche. Oltre a noi ci sono altri 6 escursionisti francesi che fanno la Grand Randonnèe e salgono verso il Pas de la Cavale. Una serie di serpentine e poi il comodo traverso a mezza costa che ci porta nel Vallon du Lauzanier. Fatta una breve pausa per scopi fotografici, risaliamo in diagonale verso destra tra pietrame ed erba, fino ad entrare nel valloncello che ci ha condotti sotto la Bosse de Lauzanier. Il valloncello seguito è percorso da un buon sentiero ben segnato da vari ometti, entrati nella conca non possiamo fare a meno di ammirare i due splendidi Lac des Hommes (oltre che redigere un adeguato servizio fotografico!!) poi si continua su avvallamenti pietrosi fino alla base del pendio del versante NE della Tete de Pelouse. Il pendio ripido è meno ostico e faticoso di quanto potrebbe apparire visto da lontano, si sale abbastanza bene, il terriccio ed il pietrame tengono abbastanza bene il nostro passaggio. Superato bene il pendio, poi saliamo il crestone che per sfasciumi e facili roccette ci ha portati sull'ampia cima della Pelouse, dove ci attendeva "solo" un grande ometto di pietre. I francesi non hanno la fissa di "colonizzare" tutte le cime con croci, segnali, madonnine e statue di ogni dimensione...e personalmente mi sta benissimo così ! Il cielo si è annuvolato, ma per fortuna non ha pregiudicato il panorama che è rimasto veramente molto esteso e godibilissimo! Bella davvero la visuale sul Gruppo Ischiator-Tenibres, sull'Oronaye, su Brec e Aiguille de Chambeyron, ai più lontani gruppi del Matto e Argentera...e a chiudere degnamente l'orizzonte Pic de Rochebrune e Monviso! Ci siamo trattenuti oltre 1 ora in vetta e direi che ne è valsa la pena. Poi siamo scesi senza problemi per cresta e pendio detritico. Una volta in fondo, dato che il meteo non dava cenni di peggioramento, abbiamo deciso di fare l'anello e scendere quindi sotto la Tete Carrèe per vedere anche lo splendido Lac Derrière la Croix, e poi da qui seguendo il sentiero del G.R.5 / G.R.56 siamo ridiscesi al Lago del Lauzanier e rientrati al Pont Rouge. Una bella gita sicuramente, calpestato una quantità di pietrame non indifferente (la consiglio anche ad un amico che ama le pietraie ed arrivare in fondo con i piedi fumanti !!), con uno sviluppo abbastanza lungo, infatti la discesa del Vallon de Lauzanier sembrava non finire mai...e i nostri piedi iniziavano a bollire ! Oggi in cima eravamo presenti solamente noi tre, mentre ho contato quasi un centinaio di francesi lungo il percorso della Grand Randonèe tra il Pont Rouge e il Pas de la Cavale. Insomma un'ottima scelta ancora una volta, la Valle Ubaye non tradisce mai !!
Una bella giornata e una bella gita, una lunga scarpinata tra andata e ritorno, molte pietre calpestate (stile camosci appunto). Un piacevole ritorno nel Vallon du Lauzanier. Gita fatta in compagnia di Davide Ircolo ed Enrico Milanesio del Gruppo Camosci del CAI Ligure Genova.

Dislivello : 1015 m.
Difficoltà : EE.
Tempi di percorrenza : ore 4,00 in salita e ore 3,30 in discesa con l'anello per il Lac Derrière la Croix.
salendo la parte iniziale del Vallon de Lauzanier (7-8-2013)
autoscatto di gruppo in vetta alla Tete de Pelouse (7-8-2013)

il tracciato della via normale alla Tete de Pelouse (7-8-2013)

Per la relazione della via di salita la trovate a questo link http://www.gulliver.it/itinerario/46320/

Qui invece potete consultare l'ampia galleria fotografica della gita fatta : https://picasaweb.google.com/100678504640447077859/TeteDePelouseM2922AlpiMarittimeValleUbaye#


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