giovedì 28 marzo 2019

nuova relazione inserita....Roche Chateau (Alpi Cozie Settentrionali) versione completa

Buongiorno a tutti!

Dopo una lunga assenza...rieccomi qui! Oggi inserisco una relazione in versione integrale...senza i tagli spesso apportati dai moderatori di Gulliver.

Roche Chateau m. 2898 
(Alpi Cozie Settentrionali - Val Clarée)


La Roche Chateau è una montagna situata nella parte alta della Val Clarèe, è il punto più a Nord sullo spartiacque tra la Val Clarèe e la Val Maurienne. E’ generalmente sempre ben innevata e si presta ottimamente ad essere salita con le ciaspole. L’itinerario di salita si svolge prima lungo l’ampia e lunga valle che da Nevache porta al Refuge des Drayeres che uno sviluppo piuttosto lungo (considerate che da Nevache al Refuge des Drayeres ci sono 12 km) e poi su pendii ampi e qualche tratto ripido nella parte finale per raggiungere il Col de la Madeleine e la cima. L’esposizione del versante di salita è Sud, per cui la neve prende sole già di primo mattino per cui sovente si trova trasformata e in buone condizioni. Non ci sono tratti problematici, solo il pendio terminale che porta al colle e alla cima richiede neve stabile e sicura. Nel tratto finale con neve dura e/o ghiacciata risultano spesso necessari piccozza e ramponi al seguito. Se la gita viene effettuata quando la strada è ancora chiusa a Nevache conviene decisamente spezzarla in due giorni, pernottando al Refuge des Drayeres (aperto da febbraio a maggio), oppure attendere in stagione più avanzata quando si può raggiungere almeno l’auberge de la Fruitière e Fontcouverte per accorciare il lungo avvicinamento. Il periodo ideale per compiere questa bella gita va da dicembre ad inizio maggio. Fino alla base del pendio terminale nel Vallon de Lau è un itinerario da considerare MR, mentre il pendio è la cresta finali BR.


Punto d’appoggio :
Refuge des drayeres m. 2180  www.refugedesdrayeres.ffcam.fr. Tel. 0033-4-92-213601


Cartografia : IGN foglio 3535 OT – Nèvache, Mont Thabor – scala 1:25000

materiale richiesto : ciaspole, piccozza e ramponi

dislivello : da Nevache alla cima ci sono 1280 m

difficoltà : si tratta di un itinerario che si svolge dapprima su stradina, poi su pendii ampi e qualche ripida rampa nella parte alta. Nel tratto finale spesso di deve procedere con piccozza e ramponi ai piedi. Complessivamente è un itinerario MR, con il tratto finale BR (con piccozza e ramponi gli ultimi 50 metri di dislivello sono di grado F.

Punto di partenza : Névache

avvicinamento stradale
da Torino seguendo l’autostrada A32 in direzione Frejus-Bardonecchia si deve uscire a Oulx circonvallazione. Si prosegue ora lungo la SS24 in direzione di Cesana Torinese, raggiunta Cesana si prosegue a destra per Clavière ed il Monginevro. Superata Clavière si valica il confine di stato al Monginevro e si scende lungo la N94 (indicazioni per Briancon) fino alla località di La Vachette, dove si abbandona la strada principale e si volge a destra lungo la D201, superando i centri abitati di Le Rosier, La Draye, Plampinet per arrivare infine a Nevache, dove normalmente la strada è chiusa, e si trovano ampie possibilità di parcheggio. (122 km da Torino). Da inizio maggio in certe annate è possibile proseguire lungo la strada asfaltata per altri 6 km e raggiungere i casolari di Fontcouverte, accorciando in tal modo il lungo avvicinamento al Refuge des Drayeres.

Descrizione itinerario di salita :
da Nèvache si segue il tracciato della strada che risale tutta la Val Clarèe, incontrando alcuni gruppi di chalets di Sauce Basse, Fontcouverte e l’auberge de la Fruitière (località che si può raggiungere con l’auto in stagione avanzata), si trascura prima a destra un sentiero che porta al Refuge du Ricou e poi uno a sinistra che conduce al Refuge du Chardonnet per proseguire lungo la strada, oltrepassando un vasto pianoro e poi, valicando il Pont du Jadis, si superano gli chalet omonimi e poi la strada inizia a risalire con un minimo di pendenza, con una serie di tornanti prende quota e raggiunge i casolari di Saint Jacques ed il Refuge de Laval (nascosto dietro una cresta rocciosa). Qui termina la strada (punto normalmente raggiungibile in auto nel periodo estivo) e si prosegue lungo il sentiero che si inoltra nella parte superiore del vallone (cartello indicatore per il Refuge des Drayeres) che si allarga, aprendosi a ventaglio. Il sentiero (o la traccia nella neve) risale su pendii di moderata inclinazione per raggiungere prima un dosso, poi segue in tratto in leggera discesa che porta nell’ampio pianoro (l’Arisan sulle carte IGN) dove è già ben visibile la posizione del Refuge des Drayeres, si supera il Pont de Pierre e piegando a sinistra una breve rampetta nevosa porta al rifugio (ore 4.00 indicative da Nevache). Dal rifugio si sale inizialmente in direzione della cresta rocciosa che scende dalla Roche Benoit, poi si volge a destra superando una rampa-traverso che porta ad uno spallone di quota 2270 m dove si apre un’ampia visuale sul vallone superiore. Si tralasciano le eventuali tracce di destra (portano verso la Rocca Gran Tempesta) e si continua a sinistra risalendo un ampio pendio che porta all’inizio del Vallon Ravin de Lau. Si risale il bel vallone, tenendosi al centro, si supera la piccola costruzione in pietra della Cabane de l’Ours posta a quota 2460 m. e ci si sposta verso destra risalendo il vallone in direzione della Roche Chateau ben visibile da questo punto in avanti. Superato l’ampio pianoro di quota 2581, si risale il pendio soprastante tenendo preferibilmente la destra (per evitare una zona di pietroni e roccette affioranti), nella conca terminale posta tra i Rochers du Lau a sinistra e l’insellatura del Col de la Madeleine a destra. Superata la parte più ripida della rampa, con percorso diretto o con alcune serpentine, si raggiunge un dosso pianeggiante, dove, con facile percorso, piegando a sinistra si raggiunge il colle a quota 2781 m. Dal colle non rimane che risalire il ripido ma breve pendio nevoso  (spesso necessari piccozza e ramponi), usciti dal pendio per breve cresta si raggiungono le roccette della cima, indicata da un piccolo paletto metallico (ore 2.00/2.30 indicative dal rifugio alla cima). Se viene salita direttamente da Nevache vanno considerate ore 6.15/6.30 indicative). In discesa si percorre a ritroso lo stesso itinerario di salita.


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