Pointe des Buffettes m. 3233
itinerario di salita per la cima dal Glacier des Roches. 20-9-2014 |
dopo la bella salita fatta ieri alla Cima di Bard per la gita odierna la scelta è caduta su questa bella montagna, con la quale avevo un conticino in sospeso (avevo tentato di salirla quest'anno con le ciaspole ma era presente troppa neve e non era in condizioni accettabili per essere salita). Per la salita di oggi avevo due possibilità, o questa montagna oppure la Cima de Mean Martin. Man mano che sono salito ho notato che la cresta sommitale della Mean Martin era incrostata di neve e le cresta rocciosa, pur se facile, non mi sembrava il massimo...poi si è anche rapidamente coperta dalle nubi. Sono arrivato fino al colletto di quota 3000 m tra la Pointe de la Met e la Pointe Sud de Bezin con meteo discreto e qualche sprazzo di sole seguendo l'ottimo sentiero sempre ben indicato dai numerosi ometti...poi da qui in avanti si è annuvolato rapidamente ed il cielo è diventato nuvoloso con folate di nebbia. Fortunatamente la visibilità è rimasta buona e ho potuto proseguire la mia salita, sceso sotto la quota 3053 m e seguita la morena fino all'imbocco del Glacier de Roches. La prima parte del ghiacciaio era in ghiaccio vivo ma salendo in diagonale non ci sono stati problemi, non essendo particolarmente ripida, uscito dalla zona di ghiaccio nero ho trovato neve compatta e portante, che ho salito con alcune diagonali fino alla conca terminale, e il pendio finale (pendenza sui 35°) che mi ha portato in cresta. Ghiacciaio attualmente senza crepacci e facilmente percorribile. La cresta Ovest è stata facile da risalire, ho superato alcune facili roccette sul filo e sono arrivato in cima...sotto una nevicata! Stavolta permanenza breve in cima, il tempo di poche foto ricordo e poi giù...il meteo non mi consigliava di indugiare troppo stavolta! Sceso senza problemi ma sotto una nevicata, con vento abbastanza fastidioso e poi pioggia...fino quasi in fondo. Nonostante il meteo poco favorevole e la mancanza di panorama dalla cima...sono rimasto ugualmente soddisfatto della gita fatta! Con la Buffettes conto chiuso! Comunque è una gita consigliabile insieme al vicino Mean Martin, alpinismo facile su un piccolo ghiacciaio e un contesto ambientale notevole! Le altre cime dei dintorni (Pelaou Blanc, Fours, Bezin Nord e Sud, Pointe de la Met sono in ottime condizioni e senza neve), si prestano decisamente per chi fosse interessato a fare delle belle escursioni!
Oggi nessuno in giro in questo vallone e su queste cime, ero presente solamente io! Devo dire che sono stato fortunato ad essere arrivato in cima e ad aver portato a buon fine la gita, dato quello che ho letto e altre persone non sono arrivate in cima per la bufera di neve come sulla Lamet. Penso che quando la meta sia ormai a portata di mano, sempre se non si corrono rischi particolari, valga la pena di provare. L'unico rammarico è di non aver visto niente dalla cima, ma per oggi mi va bene così. Le quattro stelle complessive come indice di gradimento della gita fatta sono dovute unicamente ad un meteo non proprio favorevole anche se le previsioni francesi non lasciavano presagire una giornata molto incerta come in effetti poi è stata. Devo dire che, al di là del meteo incerto, alla fine salire questa bella montagna si è rivelata un'ottima scelta, sia per il piacevole percorso che per il contesto ambientale davvero superlativo. Sicuramente consigliabile, ben si presta anche come meta per possibili gite sociali e/o per gruppi che iniziano a muovere i passi su terreno glaciale di alta montagna. Non ci sono punti d'appoggio, ma la gita si riesce a fare comodamente in giornata. Eventualmente si può valutare se pernottare a Bonneval Sur Arc, dove è disponibile un ottimo Gite d'etape, normalmente aperto e gestito tutto l'anno.
Oggi nessuno in giro in questo vallone e su queste cime, ero presente solamente io! Devo dire che sono stato fortunato ad essere arrivato in cima e ad aver portato a buon fine la gita, dato quello che ho letto e altre persone non sono arrivate in cima per la bufera di neve come sulla Lamet. Penso che quando la meta sia ormai a portata di mano, sempre se non si corrono rischi particolari, valga la pena di provare. L'unico rammarico è di non aver visto niente dalla cima, ma per oggi mi va bene così. Le quattro stelle complessive come indice di gradimento della gita fatta sono dovute unicamente ad un meteo non proprio favorevole anche se le previsioni francesi non lasciavano presagire una giornata molto incerta come in effetti poi è stata. Devo dire che, al di là del meteo incerto, alla fine salire questa bella montagna si è rivelata un'ottima scelta, sia per il piacevole percorso che per il contesto ambientale davvero superlativo. Sicuramente consigliabile, ben si presta anche come meta per possibili gite sociali e/o per gruppi che iniziano a muovere i passi su terreno glaciale di alta montagna. Non ci sono punti d'appoggio, ma la gita si riesce a fare comodamente in giornata. Eventualmente si può valutare se pernottare a Bonneval Sur Arc, dove è disponibile un ottimo Gite d'etape, normalmente aperto e gestito tutto l'anno.
Dislivello : 1000 m. (compresi alcuni saliscendi)
Difficoltà : F. Salita che si svolge dapprima su sentiero, poi pietrame, un facile ghiacciaio e un crestone di pietrame che si sale senza particolari difficoltà. Necessari piccozza e ramponi, utile la corda per superare il ghiacciaio.
Tempi miei di percorrenza : 3,30 ore dal Pont de la Neige alla cima.
Gita fatta in data : 20-9-2014
Partecipanti : Stelvio Lanzone in solitaria.
il Pont de la Neige, punto di partenza per la salita. 20-9-2014 |
cartelli indicatori al Pont de la Neige. 20-9-2014 |
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