Cima del Lupo m. 3132
(Alpi Cozie Meridionali - Valle Varaita)
la parte alta del nostro itinerario di salita (foto : Stelvio Lanzone) |
Dopo la Punta di Fiutrusa salita ad inizio maggio sono ritornato con piacere in Valle Varaita, questa volta per salire uno dei pochi 3000 della zona mai saliti prima…volevo salire anche questa bella cima. Visto che il meteo sembrava più favorevole per oggi ci siamo decisi a salirla in giornata, e più che disponibili alla levataccia quando si tratta di fare belle gite come questa! Siamo partiti dallo slargo situato all’inizio del sentiero U21 alle 8,30 con una giornata splendida, cielo sereno e visibilità ottimale, seguito il sentiero che fino a 2100 m circa era quasi sgombro di neve, salvo poche lingue di neve piuttosto dura. La copertura nevosa, anche discontinua inizia a quota 2250 m sotto la Costa Buscet, qui siamo saliti con alcune diagonali, poi prima delle Grange Antolina un traverso di neve gelata e durissima ha richiesto l’utilizzo dei ramponi, tenuti ai piedi anche per risalire il valloncello sopra le grange, interamente innevato, e anche qui neve gelata e compatta, che hanno reso davvero piacevole la progressione con i ramponi ai piedi. Arrivati nella splendida conca del Lago Blu (ancora completamente innevato) abbiamo individuato il pendio-canale da risalire e siamo saliti con picca e ramponi con percorso diretto (davvero piacevole questo tratto!!) con un breve tratto ripido fino a 40°. Dal lago in avanti abbiamo seguito una vecchia traccia lasciata da alcuni scialpinisti, poi nel pianoro superiore, pur rimanendo sempre compatta e portante, abbiamo tolto i ramponi e siamo saliti con le ciaspole ai piedi. Davvero incantevole il Vallon du Loup e la conca dei laghi Bes, che risalito su conchette, valloncelli e qualche rampa ci ha portati nella conca terminale, dove ci aspettava una ultima rampa che, date le ottime condizioni della neve, abbiamo salito direttamente fino a raggiungere la cresta finale e dopo pochi minuti la cima, un piccolo pianoro e due semplici ometti di pietre a darci il benvenuto! Dall’inizio del Vallon du Loup alla cima la temperatura era piuttosto elevata e siamo saliti con la maglietta a maniche corte, una botta di caldo non indifferente…che però non ha allentato l’ottima consistenza del manto nevoso! Oggi in tutto il vallone Antolina e nemmeno dal versante francese è salito nessuno, solamente noi due, zero ospiti anche sulla vicina Pienasea. Viste due persone in vetta al Salza, probabilmente saliti dalla parte opposta. Siamo rimasti 1 ora abbondante in cima, la temperatura era gradevole, assenza totale di vento, peccato solo che si è annuvolato riducendo solo parzialmente un panorama comunque molto esteso e godibilissimo! Pausa pranzo, foto di rito, ammirati gli splendidi scenari intorno a noi ed il panorama, poi l’infittirsi della nuvolaglia nei dintorni ci ha indotti a non tergiversare troppo e iniziare la discesa. Discesa che è stata piacevole, la neve ha retto ottimamente, utilizzati i ramponi nel pendio-canale che riportava al Lago Blu e tenuti fino ai traversi poco sotto le Grange Antolina, poi su sentiero e su lingue di neve dura siamo rientrati senza problemi al parcheggio. Dal Lago Blu fino alla macchina accompagnati da qualche fiocco di neve, e una leggera pioggia quando eravamo ormai arrivati.
Davvero una gran bella gita, un 3000 lunghetto e appartato che meritava di essere salito, poi con le ottime condizioni dell’innevamento trovate è stata davvero piacevole. Se volete salire sul Salza, Pienasea e Cima del Lupo le condizioni sono davvero ottime, mentre per gli scialpinisti ormai sono al limite, mentre il versante francese presenta ancora un ottimo innevamento anche a quote medio-basse. Anche oggi il gradimento è stato da 5 stelle, siamo rientrati a Genova pienamente soddisfatti della gita fatta e della bella giornata trascorsa in Valle Varaita. Una valle che ha davvero tante mete in grado di soddisfare qualunque escursionista, ciaspolatore o scialpinista. Oggi in compagnia di Davide.
Itinerario seguito : Cima del Lupo da Chianale per il Vallone Antolina, il Vallon du Loup ed il versante NO (con discesa per lo stesso itinerario)
Dislivello complessivo : 1323 m.
Difficoltà : BR/EE. Salita che si svolge dapprima su sentiero e poi pendii nevosi con qualche tratto ripido
In data : 17-5-2014
Partecipanti : Stelvio Lanzone, Davide Ircolo.
il punto di partenza, al parcheggio sopra Chianale (foto : Stelvio Lanzone) |
palina segnaletica all'inizio del sentiero (foto : Stelvio Lanzone) |
il tratto iniziale nel bosco sopra Chianale (foto : Stelvio Lanzone) |
Davide risale il primo tratto del sentiero nel bosco (foto : Stelvio Lanzone) |
la prima neve incontrata a quota 2150 m (foto : Stelvio Lanzone) |
Davide risale verso le Grange Antolina (foto : Stelvio Lanzone) |
Questa è la relazione dell'itinerario seguito, che ho scritto e inserito sul sito www.gulliver.it
Cima del Lupo da Chianale per il Vallone Antolina, il Vallon du Loup ed il versante NO (con discesa per lo stesso itinerario)
quota di partenza (m): 1809
quota della vetta (m): 3132
dislivello complessivo (m): 1323
quota della vetta (m): 3132
dislivello complessivo (m): 1323
tipo itinerario: pendii ampi
difficoltà: BR/EE
esposizione: Varie
località partenza: Chianale (Pontechianale, CN)
punti appoggio: Posto Tappa GTA Laghi Blu a Chianale. Tel. 0175-950189
punti appoggio: Posto Tappa GTA Laghi Blu a Chianale. Tel. 0175-950189
Autore : Stelvio Lanzone
cartografia: IGC foglio 106 – Monviso, Sampeyre, Bobbio Pellice – scala 1:25000. Fraternali Editore foglio 11 – Alta Valle Varaita, Alta Valle Maira in scala 1:25000.
accesso stradale :
Raggiunta Piasco si risale la Val Varaita fino a Casteldelfino. Oltre l'abitato di continua a destra in direzione Colle dell'Agnello fino a Chianale. Si prosegue in direzione del Colle dell’Agnello fino a raggiungere la spianata dove si trova il ponte di quota 1809 m ampie possibilità di parcheggio.
Raggiunta Piasco si risale la Val Varaita fino a Casteldelfino. Oltre l'abitato di continua a destra in direzione Colle dell'Agnello fino a Chianale. Si prosegue in direzione del Colle dell’Agnello fino a raggiungere la spianata dove si trova il ponte di quota 1809 m ampie possibilità di parcheggio.
note tecniche:
Il periodo ideale per salire questa montagna va tra aprile e maggio quando si trova neve generalmente trasformata e compatta, condizioni ideali per la salita. Nel primo tratto della salita del Vallone Antolina, prima e dopo le Grange Antolina, e sopra il Lago Blu, il percorso si snoda alla base e taglia diversi pendii ripidi che possono scaricare neve e valanghe per cui è opportuno saper valutare lo stato del manto nevoso. Ci sono alcuni traversi, pendii ripidi, oltre il pendio-canale sopra il Lago Blu che spesso richiedono l’utilizzo di piccozza e ramponi. E’ una salita di sicura soddisfazione ma abbastanza lunga tra dislivello e sviluppo del percorso, per cui richiede un buon allenamento. Nella prima parte del vallone, dopo il bosco iniziale, in mancanza di tracce non è sempre facile individuare correttamente il percorso, soprattutto in caso di scarsa visibilità, qualche segnavia che emerge dal manto nevoso può aiutare a trovare la via migliore. Anche i pianori superiori ai Laghi Bes e il Vallon du Loup richiedono buona visibilità per evitare difficoltà di orientamento.
Il periodo ideale per salire questa montagna va tra aprile e maggio quando si trova neve generalmente trasformata e compatta, condizioni ideali per la salita. Nel primo tratto della salita del Vallone Antolina, prima e dopo le Grange Antolina, e sopra il Lago Blu, il percorso si snoda alla base e taglia diversi pendii ripidi che possono scaricare neve e valanghe per cui è opportuno saper valutare lo stato del manto nevoso. Ci sono alcuni traversi, pendii ripidi, oltre il pendio-canale sopra il Lago Blu che spesso richiedono l’utilizzo di piccozza e ramponi. E’ una salita di sicura soddisfazione ma abbastanza lunga tra dislivello e sviluppo del percorso, per cui richiede un buon allenamento. Nella prima parte del vallone, dopo il bosco iniziale, in mancanza di tracce non è sempre facile individuare correttamente il percorso, soprattutto in caso di scarsa visibilità, qualche segnavia che emerge dal manto nevoso può aiutare a trovare la via migliore. Anche i pianori superiori ai Laghi Bes e il Vallon du Loup richiedono buona visibilità per evitare difficoltà di orientamento.
descrizione itinerario:
Dal piazzale nei pressi del ponte di quota 1809 m, si attraversa il ponte e si prosegue a piedi si segue la stretta stradina asfaltata fino a raggiungere uno slargo prima di un ponte (oltre questo punto è il traffico è vietato). Questo slargo è il punto di inizio del sentiero per il Col Longet e i Laghi Blu (cartelli indicatori). Si inizia a risalire il sentiero (o le eventuali tracce nella neve) (segnavia U21 visibile su alberi e pietroni) subito abbastanza ripido con una serie di diagonali, superando un bel bosco di larici. Usciti dal bosco, si raggiunge una conca posta sotto la Costa Buscet, dove seguendo il sentiero estivo (o eventuali tracce) con una serie di diagonali da sinistra verso destra si superano una serie di balze rocciose e raggiungono la piccola conca dove si trovano le Grange Antolina 2298 m. Dalle grange si risale prima con una serie di tornanti un costone e successivamente un ripido valloncello che conviene salire direttamente fino a raggiungere la conca dove si trova il Lago Blu 2540 m. Si contorna ora il lago sulla sinistra, tralasciando a sinistra eventuali tracce che portano nel Vallone di Pienasea, fino a raggiungere sulla nostra destra la conoide iniziale di un pendio-canale piuttosto ripido (richiede neve sicura) con che si supera direttamente sbucando nel pianoro appena sopra la conca dei Laghi Bes. Tralasciando eventuali tracce a sinistra che salgono nel Vallone del Lupo verso la Cima di Pienasea, si attraversa il pianoro puntando ad una specie di colletto posto alla base del costolone Nord-Ovest che scende dalla Cima del Lupo e separa il Vallone del Lupo dal Vallon du Loup. Valicato il colletto si prosegue ora salendo nel Vallon du Loup, tenendosi sulla sinistra, superando piccole conche, avvallamenti e qualche rampa e ci si porta nei pressi del costone raggiungendo uno spallone dove si vede bene la cima e il tratto finale del percorso. Si traversa a sinistra un pendio e si raggiunge la conca terminale alla base della cima, si può decidere se salire direttamente il ripido pendio superiore, oppure con una serie di diagonali, raggiungendo infine il filo del crestone NO verso sinistra, che seguendolo verso destra, con facile percorso conduce in vetta, costituita da un piccolo pianoro e due semplici ometti di pietre. In discesa non rimane che seguire a ritroso le tracce di salita.
Dal piazzale nei pressi del ponte di quota 1809 m, si attraversa il ponte e si prosegue a piedi si segue la stretta stradina asfaltata fino a raggiungere uno slargo prima di un ponte (oltre questo punto è il traffico è vietato). Questo slargo è il punto di inizio del sentiero per il Col Longet e i Laghi Blu (cartelli indicatori). Si inizia a risalire il sentiero (o le eventuali tracce nella neve) (segnavia U21 visibile su alberi e pietroni) subito abbastanza ripido con una serie di diagonali, superando un bel bosco di larici. Usciti dal bosco, si raggiunge una conca posta sotto la Costa Buscet, dove seguendo il sentiero estivo (o eventuali tracce) con una serie di diagonali da sinistra verso destra si superano una serie di balze rocciose e raggiungono la piccola conca dove si trovano le Grange Antolina 2298 m. Dalle grange si risale prima con una serie di tornanti un costone e successivamente un ripido valloncello che conviene salire direttamente fino a raggiungere la conca dove si trova il Lago Blu 2540 m. Si contorna ora il lago sulla sinistra, tralasciando a sinistra eventuali tracce che portano nel Vallone di Pienasea, fino a raggiungere sulla nostra destra la conoide iniziale di un pendio-canale piuttosto ripido (richiede neve sicura) con che si supera direttamente sbucando nel pianoro appena sopra la conca dei Laghi Bes. Tralasciando eventuali tracce a sinistra che salgono nel Vallone del Lupo verso la Cima di Pienasea, si attraversa il pianoro puntando ad una specie di colletto posto alla base del costolone Nord-Ovest che scende dalla Cima del Lupo e separa il Vallone del Lupo dal Vallon du Loup. Valicato il colletto si prosegue ora salendo nel Vallon du Loup, tenendosi sulla sinistra, superando piccole conche, avvallamenti e qualche rampa e ci si porta nei pressi del costone raggiungendo uno spallone dove si vede bene la cima e il tratto finale del percorso. Si traversa a sinistra un pendio e si raggiunge la conca terminale alla base della cima, si può decidere se salire direttamente il ripido pendio superiore, oppure con una serie di diagonali, raggiungendo infine il filo del crestone NO verso sinistra, che seguendolo verso destra, con facile percorso conduce in vetta, costituita da un piccolo pianoro e due semplici ometti di pietre. In discesa non rimane che seguire a ritroso le tracce di salita.
altre annotazioni:
Cima relativamente poco frequentata, che presenta un percorso vario ed interessante. E’ collocata sulla cresta spartiacque tra le Valli Ubaye e Varaita, ben si presta ad essere salita con le ciaspole. La Cima del Lupo è una montagna poco appariscente nel Vallon du Loup dominato dalla mole del Monte Salza. Una cima nota da tempo e inserita nella cartografia francese già nel 1754 nella Carte des Alpes del Bourcet come Cime du Loup.
Cima relativamente poco frequentata, che presenta un percorso vario ed interessante. E’ collocata sulla cresta spartiacque tra le Valli Ubaye e Varaita, ben si presta ad essere salita con le ciaspole. La Cima del Lupo è una montagna poco appariscente nel Vallon du Loup dominato dalla mole del Monte Salza. Una cima nota da tempo e inserita nella cartografia francese già nel 1754 nella Carte des Alpes del Bourcet come Cime du Loup.
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